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venerdì 4 maggio 2018

Recensione - TARTARUGHE ALL’INFINITO



Buon pomeriggio lettori, oggi vi porto la recensione di un libro che ho letto nel mese di marzo, credo...
Comunque questo libro e soprattutto l'autore non hanno bisogno di presentazioni!

"Il tuo adesso non è il tuo per sempre"


INFO 
Autore: John Green 
Titolo originale: Turtles all the way down
Casa editrice: Rizzoli 
Data di pubblicazione: 11 ottobre 2017
Pagine: 352
Prezzo: rigida 17,50
             flessibile 14,00
             ebook 9,99 
Voto: 🌟🌟🌟🌟.5\5


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TRAMA 
Indagare sulla misteriosa scomparsa del miliardario Russell Pickett non rientrava certo tra i piani della sedicenne Aza, ma in gioco c'è una ricompensa di centomila dollari e Daisy, Miglior e Più Intrepida Amica da sempre, è decisa a non farsela scappare. Punto di partenza delle indagini diventa il figlio di Pickett, Davis, che Aza un tempo conosceva ma che, pur abitando a una manciata di chilometri, è incastrato in una vita lontana anni luce dalla sua. E incastrata in fondo si sente anche Aza, che cerca con tutte le forze di essere una buona figlia, una buona amica, una buona studentessa e di venire a patti con le spire ogni giorno più strette dei suoi pensieri.

RECENSIONE 

"Ero sicura che qualcosa mi avrebbe ucciso, e ovviamente avevo ragione: qualcosa ti ucciderà, un giorno o l'altro, e non puoi sapere se il giorno è oggi"

Se siete amanti di John Green questo romanzo dovete assolutamente leggerlo, e non perchè sia un caso editoriale o altro, ma per il semplice fatto che forse è il romanzo più "vero" che l'autore abbia scritto. 
Senza nulla togliere ad un bellissimo libro come "colpa delle stelle" o a tutti gli altri suoi capolavori, forse questo è quello più complesso che ha scritto.
Effettivamente è stato anche quello che più è stato criticato, ma non voglio entrare nel merito della questione.
La protagonista di questo romanzo è Aza, una ragazza all'apparenza come tante altre, ma che in realtà combatte ogni momento di ogni singolo giorno con i suoi pensieri intrusivi. Questi pensieri la dissociano dalla realtà e da se stessa, per colpa loro, a volte Aza diventa un pericolo per la propria incolumità e sente di perdere ogni giorno la sua battaglia personale di condurre una vita normale.
Nonostante ce la metta tutta per cercare di convincersi che non si è i propri pensieri e che è possibile non ascoltarli, la sua mente viaggia su un'altra frequenza che la isola dal resto del mondo, rendendo difficile coltivare le amicizie e ancor più lasciarsi andare all'amore, seppur riconosce di riuscire a provarlo in qualche modo.

"Ho sempre pensato a quando mi aveva chiesto se ero mai stata innamorata. E' un'espressione strana in inglese, in love, come se l'amore fosse un mare in cui anneghi o una città in cui vivi. Non sei in nient'altro: in amicizia, in rabbia, in speranza. Non si dice così. Puoi solo essere in love. E volevo dirgli che anche se non ero mai stata in love sapevo che cosa si prova ad essere in un sentimento, non solo circondata, ma anche intrisa, come quando mia nonna diceva che Dio è dappertutto."

Oltre alla protagonista, sono pressenti altri personaggi che ruotano intorno alla figura di Aza, tutti fondamentali per comprendere appieno la sua vita. Davis Pickett, amico d’infanzia di Aza e figlio del miliardario scomparso, è una figura molto interessante che, nonostante l’età, ha già capito molto della vita e di come questa possa essere amara. Davis sembra l’unico in grado di comprendere davvero quello che passa Aza e al tempo stesso sembra essere l’unico in grado di dare un nome alle sue paure, trovando similitudini che possano rendere il problema più tangibile e quindi anche più facile da affrontare. La storia d’amore che nasce tra i due è molto velata, non ingombrante, non è il tema principale e credo che sia una degli aspetti che ho apprezzato maggiormente di questo libro.

Anche i personaggi della mamma e della migliore amica di Aza sono importanti, perchè tengono la protagonista legata al mondo reale, in quanto sono presenti litigi e avvenimenti che rendono la vita della ragazza simile a quella di una qualsiasi altra adolescente.

Credo fermamente che l'intento di John Green di farci capire come vive la sua vita una persona che soffre di ansia e di disturbi mentali, sia davvero riuscito. Libro assolutamente consigliato e da leggere non in maniera superficiale, per comprendere appieno il messaggio che vuole passarci l'autore.

2 commenti:

  1. Trovi la recensione anche sul mio blog, in caso ti interessi😊
    Non mi è piaciuto troppo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Andrò sicuramente a leggerla, soprattutto per capire come mai non ti è piaciuto😊

      Elimina

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